Scopri le carriere nel settore della saldatura in Italia: ruoli molto richiesti nel settore

La saldatura è un pilastro per cantieri, manifattura e manutenzione industriale. In Italia offre percorsi tecnici e di coordinamento, con competenze spendibili in più settori. Questa guida spiega quali ruoli sono richiesti, le abilità che contano davvero e come orientarsi nella formazione e nella sicurezza sul lavoro.

Scopri le carriere nel settore della saldatura in Italia: ruoli molto richiesti nel settore

Il lavoro del saldatore è al centro di molte filiere industriali italiane: costruzioni metalliche, meccanica, automotive, ferroviario, navale, energia e manutenzioni. Le attività spaziano dal montaggio di strutture in acciaio alla riparazione di tubazioni e serbatoi, fino alla realizzazione di componenti di precisione. Chi sceglie questo percorso può crescere sia in ambito operativo sia in ruoli di controllo qualità e coordinamento, con competenze che restano utili anche quando cambiano metodologie e materiali. La chiave è un mix di tecnica, attenzione alla sicurezza e aggiornamento continuo, perché processi e norme evolvono e la qualità documentata è essenziale.

La domanda di saldatori in Italia

La domanda di saldatori in Italia è sostenuta da progetti infrastrutturali, ammodernamenti di impianti e cicli di manutenzione programmata. Aziende di dimensioni diverse, dalle officine specializzate ai grandi appaltatori, richiedono profili capaci di operare con MIG/MAG, TIG e ad elettrodo rivestito (SMAW), oltre a saldature in posizione e su materiali differenti come acciaio al carbonio, inox e alluminio. Anche la componente di saldatura robotizzata cresce, con opportunità per chi sa impostare parametri, programmare e verificare i cordoni.

La distribuzione delle richieste varia per area e settore: cantieristica e carpenteria metallica prevalgono in molte province, mentre nel comparto energetico e nel ferroviario i fabbisogni sono spesso legati a fasi specifiche di progetto. È utile monitorare reti professionali, associazioni di categoria e percorsi formativi nella tua zona per capire quali processi e certificazioni sono più richiesti localmente. Nel complesso, la domanda tende a premiare chi dimostra qualità costante, documentazione accurata e autonomia operativa.

Competenze richieste per i lavori di saldatura

Le competenze tecniche fondamentali includono la preparazione dei giunti, la lettura del disegno tecnico e delle WPS (istruzioni di saldatura), la scelta dei consumabili, l’impostazione dei parametri e il controllo delle deformazioni. Conoscenze di base di metallurgia aiutano a prevenire difetti e cricche: pre/post riscaldo, gestione dell’apporto termico e trattamento del cordone. Oltre ai processi più diffusi (MIG/MAG, TIG, SMAW), risultano apprezzate le abilità su leghe leggere, inox sottili e saldature fuori posizione.

Il controllo qualità è centrale: interpretare discontinuità, eseguire esami visivi (VT) e collaborare ai controlli non distruttivi (PT, MT, UT, RT) migliora l’affidabilità del lavoro. Nel contesto italiano sono ricorrenti riferimenti a norme come EN ISO 9606-1 per la qualifica dei saldatori, EN ISO 3834 per i requisiti di qualità in saldatura, EN 1090 per le strutture in acciaio e alluminio, ed EN ISO 14731 per il coordinamento della saldatura. Soft skill come precisione, gestione del tempo, collaborazione con montatori e ispettori, e capacità di compilare report sono altrettanto decisive.

La sicurezza non è negoziabile: DPI adeguati (maschera auto-oscurante, guanti, indumenti ignifughi), ventilazione e aspirazione dei fumi, protezione degli occhi e della pelle, e prevenzione dei rischi elettrici e da raggi UV/IR. L’ordine dell’area di lavoro e una manutenzione corretta dell’attrezzatura riducono incidenti e difetti. Documentare le attività, mantenere tracciabilità di materiali e consumabili e seguire le procedure aziendali completano il profilo professionale.

Suggerimenti e fatti utili sui lavori di saldatura

La formazione iniziale può passare da percorsi in istituti tecnici e centri di formazione professionale, fino agli ITS Academy con indirizzi meccanici o meccatronici. Corsi brevi mirati a un processo (es. MIG/MAG o TIG) e a un materiale consentono di costruire competenze spendibili in tempi ragionevoli. Le qualifiche secondo EN ISO 9606-1 hanno scadenze e richiedono rinnovi: mantenere pratica regolare e documentazione aggiornata facilita il proseguimento. Un “logbook” con foto dei cordoni, parametri usati e dichiarazioni di conformità di officina può risultare molto utile.

La mobilità tra settori è un vantaggio: chi salda carpenteria pesante può trasferire molte abilità al navale o al ferroviario, e chi padroneggia inox e alluminio può trovare spazio in alimentare, farmaceutico o arredo. Crescite possibili includono caposquadra, coordinamento di saldatura ai sensi della EN ISO 14731, qualifiche EWF/IIW (IWP, IWS, IWT, IWE), controlli non distruttivi e programmazione di sistemi robotizzati. In molte realtà sono apprezzate competenze digitali di base per interfacciarsi con macchine, lettori di WPS e sistemi di tracciabilità.

Sul piano pratico, considera aspetti fisici e organizzativi: posture prolungate, lavori in quota o in spazi confinati, attività all’aperto in condizioni climatiche variabili e gestione dei turni. Nella tua zona è utile individuare servizi locali per visite mediche periodiche, corsi sull’uso dei DPI e aggiornamenti sulla sicurezza. Le buone pratiche includono campionature iniziali, controlli visivi sistematici, prove di tenuta quando necessario e dialogo costante con il reparto qualità per prevenire rilavorazioni.

La saldatura robotizzata e le tecniche additive stanno creando sinergie nuove: conoscere i fondamenti aiuta a collaborare con tecnologi e programmatori, mantenendo il ruolo del saldatore centrale nelle fasi di settaggio, prove e verifica finale.

In sintesi, le carriere nella saldatura in Italia offrono sbocchi tecnici e di responsabilità in più comparti, sostenute da esigenze di costruzione e manutenzione. Chi investe su competenze di processo, qualità e sicurezza, con attenzione alla normativa e alla tracciabilità, trova un ambito professionale dinamico, in cui l’aggiornamento costante e la cura del dettaglio fanno la differenza nel lungo periodo.